Quel click mentale che ti mette a nudo
Soltanto mettendosi dall’altra parte dell’obiettivo si matura la consapevolezza di che cosa si condivide con le donne che scelgono di vivere questa esperienza. In quel preciso momento, spoglie di tutto, siamo noi che senza pietà lanciamo per l’ennesima volta il più crudele giudizio contro noi stesse. Ma è solo questione di tempo, forse non troppo. Pochi attimi per percepire che non esiste più alcuna barriera tra il corpo e l’essenza. Niente da mostrare a nessuno ma solo e unicamente il più intimo, libero, vero e autentico incontro che probabilmente desideriamo da sempre. Nessun atteggiamento costruito, nessuna spiegazione per giustificare, nessuna posa erotica allo scopo di sedurre qualcuno.
Non chiedo mai a una donna di mettersi a nudo ma preannuncio sempre la possibilità di sentirne improvvisamente il bisogno, nella piena libertà di scelta. Accade spesso che dopo un ‘non lo farò mai’ segua una sensazione di superfluo addosso, uno spontaneo desiderio di togliere tutto ciò che limita il contatto tra la pelle e l’aria. Ed è così che accade la magia di realizzare scatti mai espliciti o volgari ma delicati, velati e protetti da un sapiente gioco di luce e ombra che solo lei saprà riconoscere. Solo lei ne custodirà il perché.
Indipendentemente dall’età e dalle forme, siamo donne da sempre e per sempre. Accoglierci nella nostra purezza significa essere in perfetto equilibrio con il nostro corpo fisico e il corpo eterico.
Per questo, l’esperienza del nudo fotografico manifesta la più alta espressione dell’eros, della sensualità e della natura femminile. E’ l’immagine più potente e sincera di te, dove quello che sei é quella che vedi.
