Fotografo di Nudo Verona

Il corpo, la mente, l’equilibrio e la coerenza

Siamo l’insieme di tanti “sé”, siamo i corpi di ogni nostra età.
Spesso non basta una vita per incontrarci con ciascuno di essi, eppure ci appartengono, ci vivono, ci condizionano e ci animano quotidianamente. A volte si manifestano come uno status di benessere altre volte come uno stato confusionale di incoerenza. Ci conosciamo per avere sempre avuto determinate idee, comportamenti e valori ma improvvisamente può accadere che sentiamo il bisogno di agire o pensare in modo diverso o addirittura contrario. Così come il nostro corpo cambia, in modo lento e impercettibile o repentinamente, non abbiamo il tempo di guardarlo, di riconoscerlo e sentirlo nostro.
Cosa succede? Ci coglie il pensiero dell’incoerenza. Non è da me! Non sono io!
E’ l’inizio del conflitto con noi stessi, del dover trovare una logica spiegazione, talvolta una giustificazione e un ritorno sulla presunta retta via.

 

In questo la fotografia per me è un atto di coraggio. E’ la più autentica testimonianza di noi. La fotografia è duale: blocca il tempo e lo fa scorrere in noi, lo rende storia… la nostra. Non è mai incoerenza ma coesistenza. E’ sempre un nuovo equilibrio che non necessariamente ha bisogno di essere distribuito in parti uguali per essere considerato tale. Troppo nero e poco bianco, tante ombre e pochi chiari.  A volte siamo tanta mente e poco fisico. Altre volte molto fisico, poco spirito e zero mente. E così, infinite combinazioni di noi. 

Teniamo a vista l’insieme, il Tutto che siamo. La fotografia ci cattura nella nostra totalità. In quell’immagine oggi vediamo e domani non più. Oggi è ignoto domani è rivelazione.